Per il turismo? Basta un calcio: parola di Zangardi

Da 25 anni organizza tornei di calcio con presenza di società del calibro di Juventus, Inter, Napoli. Da 25 anni aspetta una risposta positiva per realizzare un vero centro sportivo, sarebbe il primo sul Gargano, nei pressi del lago di Varano, territorio di Ischitella località “Crocifisso”. Bruno Zangardi, nel Gargano nord ribattezzato il “Sindaco di Lido del Sole”, è il classico imprenditore operaio. Un “grillo” che salta da un lato all’altro del Centro servizi.

 

zangarditour1La sua intenzione, che coltiva da tempo, è quella di immettere il Gargano in un sistema turistico che punti molto sullo sport e sulla fruizione del territorio: “Non riuscirei mai a capire un prodotto turistico scollegato con il contesto territoriale. Abbiamo una fortuna immensa, il nostro ambiente è unico. Dobbiamo creare gli strumenti per valorizzarlo e, non secondario, affidare gli stessi strumenti a persone capaci” è lo Zangardi pensiero.

 

Nell’edizione 2016 le squadre professioniste che hanno preso parte al torneo sono state solo due: Hellas Verona e Juventus. La competizione era aperta alla sola categoria “Pulcini”, quelle maggiori (giovanissimi e allievi) sono state sospese per l’indisponibilità, a causa dell’alluvione del 2014, degli impianti di Peschici e Rodi Garganico. Diverse le società del circondario che hanno preso parte al torneo: tre associazioni dilettantistiche di Manfredonia (Asd, Academy e Phone Box), una da San Nicandro Garganico e la squadra del Cuore di Rodi Garganico. A queste si è aggiunta la Cepagatti di Pescara.

Oltre 180 atleti ospitati nelle strutture di Lido del Sole: “Tutto a nostre spese. È stato sempre così”, dice Zangardi imprenditore esperto che ha ben capito il ritorno turistico che possono avere simili iniziative: “Più che di ritorno parlerei di valore turistico poiché, lo sport, è uno dei modi migliori per far conoscere il territorio. zangarditour2Con esso avviene quella contaminazione e condivisione di esperienze che rendono tutto più vero ed autentico. Posso tranquillamente dire che il 20 per cento di coloro che vengono per partecipare al torneo tornano in estate per trascorrere qualche giorno di vacanza. Uno dei mister della Juventus tornerà tra qualche settimana con la sua famiglia. Lo sport – ribadisce Zangardi – è un mezzo vero per promuovere il territorio quindi il turismo”.

 

Un torneo che dura da 25 anni deve avere un segreto per continuare ad ottenere iscrizioni e successo: “Io credo che lo spirito che si crea in queste strutture nei giorni del torneo sia la vera magia. Per l’edizione di quest’anno abbiamo scelto il nome “Torneo dell’amicizia” il che è già tutto un programma. Amicizia vuol dire rispetto e condivisione e, su quest’ultimo punto, siamo sempre molto attenti ad organizzare tanti e variegati momenti come, ad esempio, attività che impegnano ragazzi appartenenti alle diverse società o spettacoli a tema dove c’è la compartecipazione dei nostri atleti ospiti”.

 

Negli anni addietro del torneo ne hanno anche beneficiato Peschici e Rodi Garganico: “Finché c’è stata la disponibilità dei due campi da calcio abbiamo sempre organizzato tornei che vedevano la partecipazione di giovani calciatori. Nei due paesi si riversano dai 300 ai 400 atleti”, oggi questo non è possibile ma resta un obiettivo: “Certamente lo è, come lo è quello di aumentare la partecipazione delle società professioniste. Portarle nuovamente almeno a quattro”.

 

zangarditour4I limiti del Gargano si appalesano tutti quando si parla di strutture ed infrastrutture. Se ci fosse un centro sportivo con degli impianti idonei il “Torneo Zangardi” potrebbe assumere una rilevanza nazionale: “Non solo il torneo ma l’intero territorio ad iniziare dal nostro lago. Sono proprietario di circa 11 ettari in località “Crocifisso”, terreno che si affaccia sul lago. Da 25 anni faccio richiesta di poter costruire un centro sportivo, che ricadrebbe su tre ettari, sono ancora in attesa di risposte”. Parliamo di una zona soggetta a dei vincoli, fare cubatura sarebbe un azzardo: “Nessuna cubatura, strutture aperte con spogliatoi interrati e ristorante all’aperto. Occorrerebbe solo un piccolo spazio da adibire a cucina.

 

L’idea è quella di far nascere in quella zona spazi dove poter praticare diversi sport: tennis, calcio, pallacanestro e anche attività acquatiche, sostenibile senza macchine inquinanti, collegate al lago. A Lesina, per esempio, hanno iniziato da qualche tempo con il fitto di imbarcazione per trascorrere qualche ora nel lago. Da noi tutto questo resta un tabù”. La domanda a questo punto è scontata, investimenti? “Poco più di un milione di euro. Oggi ci viene data l’opportunità attraverso il credito sportivo di poter accedere a condizioni vantaggiose in termini di interessi”, è stata la conclusione di Zangardi. Il torneo è stato vinto dalla Juventus.

 

Anche i bielorussi del Bate Borisov

 

Promosso dal Consorzio Gargano Ok e patrocinato dal Coni Comitato Provinciale Foggia, il torneo di calcio giovanile Gargano OK “Trofeo Zangardi Cup 2016” è commercializzato dal Tour Operator Zangardi Tours e autorizzato dalla F.I.G.C., con i regolamenti validi per la stagione sportiva corrente.

 

I Tornei Zangardi Cup annoverano ogni anno la partecipazione di società professionistiche quali: Napoli, Cagliari, Lazio, Bari, Pescara, Udinese, Inter, Empoli, Salernitana, Venezia, Foggia, ma anche squadre professionistiche straniere come il Bate Borisov (Bielorussia).

 

Il Trofeo Zangardi Cup offre agli atleti, quanto agli accompagnatori, l’opportunità di condividere esperienze indimenticabili dentro e fuori i campi da gioco, con tanti momenti di relax, escursioni e attività ricreative previste dal programma.

 

Le strutture che ospitano le squadre offrono inoltre le migliori garanzie in termini di accoglienza: piscine, spiagge attrezzate, attrezzature sportive e ludiche, oltre ad una cucina di alta qualità.

 

Quest’anno le gara, che hanno visto la sola partecipazione della categoria Pulcini, sono state disputate dal 14 al 18 giugno. Come ha promesso il suo fondatore, Bruno Zangardi, per le prossime edizioni le squadre professiniste balsonate dovrebbero essere almeno il doppio.

 

Articolo di Michele Gemma su « L’Attacco » del 24 giugno 2016

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