GARGANO, TERRA DI FEDE

Per quelli che in vacanza sono attratti dalle mete della fede o da itinerari dello spirito, sul Gargano scoprirà luoghi sacri che meritano di essere visitati indipendentemente dalla propria confessione religiosa. Attraversata per secoli dalla Via Sacra Langobardorum, percorsa dai crociati per arrivare in Terra Santa, il Gargano è da sempre considerata la Montagna sacra.

 

Lo dimostrano i grandi Santuari di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, e di San Pio a San Giovanni Rotondo, che ogni anno muovono centinaia di migliaia di pellegrini, ma anche le numerose chiese rurali, abbazie, cripte e cattedrali di alto livello artistico. Ecco alcuni luoghi dove fare tappa assolutamente per scoprire il lato più mistico e spirituale del Gargano.

 

Realizzato nella grotta dove tra il 490 ed il 493 d.C. avvennero le apparizioni dell’Arcangelo, è uno dei più antichi luoghi di culto della cristianità. Da allora, infatti, si sviluppò il culto micaelico che invase tutto il mondo occidentale. Particolarmente devoti all’Arcangelo San Michele e diffusori del suo culto in tutta Europa, furono i Longobardi al punto che quello di Monte Sant’Angelo divenne il loro “santuario nazionale”, conferendo alla storica “Via Sacra Langobardorum“, itinerario di pellegrinaggio medioevale che andava da Mont Saint Michel in Francia al Santuario di San Michele Arcangelo, una singolare apertura alle popolazioni italiane e straniere più diverse. Nel corso dei secoli il santuario ha visto passare illustri pellegrini, papi, santi e sovrani. Celebre il pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi che giunto, nel 1216, nella grotta delle apparizioni lasciò impressa una sua impronta. Questo Santuario fu anche meta di tutte le Crociate che, prima di partire per la Terra Santa venivano ad affidare la propria anima all’Arcangelo Michele, protettore dei guerrieri.


La meta religiosa più frequenta del Gargano oggi è sicuramente San Giovanni Rotondo. Qui, infatti, si venera San Pio da Pietrelcina, noto ai più come Padre Pio, che ha vissuto ed è morto nel convento di Santa Maria delle Grazie. Il santo, noto perché come Gesù e San Francesco ha ricevuto il dono delle stimmate e per aver promosso la “Casa Sollievo della Sofferenza”, ospedale all’avanguardia per la ricerca scientifica, richiama ogni giorno migliaia di fedeli, che vanno a pregare sulla sua tomba, ma visitano anche la sua cella, le sue lettere, i suoi paramenti religiosi, oltre che la grande chiesa moderna a lui dedicata (progettata da Renzo Piano per accogliere il flusso incessante di pellegrini) dove oggi sono custodite le sue spoglie.


Un altro luogo di elevata spiritualità del Gargano è l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. E’ situata a circa 8 chilometri dal centro di Monte Sant’Angelo, lungo il percorso della Via Francigena che univa i centri del Tavoliere al luogo di culto garganico, e fu fondata nel 1129 da San Giovanni Salcione daMatera sui resti dell’antico convento di San Gregorio a Pulsano. Questa Abbazia conobbe una grande fioritura nel corso del XII secolo, diventando persino uno dei più potenti monasteri dell’Italia Meridionale. Attualmente l’Abbazia è stata restaurata e affidata ai Monaci benedettini dell’ordine Pulsanense. Nei pressi dell’Abbazia si trovano gli Eremi di Pulsano, una delle manifestazioni religiose più forti del monachesimo sul Gargano dei secoli passati. Utilizzati come abitazioni da monaci ed eremiti, dai tempi dei dauni fino all’epoca moderna, gli eremi sorgono su rupi impervie e su luoghi difficilmente accessibili se non per mezzo di scale o corde.  Il silenzio e il mistero che avvolgono questi eremi si contrappongono alla ricchezza di vicende storiche che ha caratterizzato la vicina abbazia. Eletti nel 2010 al primo posto della classifica FAI “I luoghi del cuore”, gli eremi sono luoghi d’eccellenza in cui immergersi nella spiritualità e nella meditazione, fondendosi anche con il fascino della natura del Gargano.