ISOLE TREMITI

Un angolo di paradiso nell’Adriatico 

Una vacanza sul Gargano non può dirsi completa senza aver visitato le Isole Tremiti. Definite le “perle dell’Adriatico”, si trovano a circa 12 miglia dalla costa del Gargano e sono uno scrigno di incredibile bellezza tutto da scoprire.

 

L’arcipelago, riserva marina protetta del Parco Nazionale del Gargano, è formato da cinque isole. La più grande è San Domino, l’isola che ospita anche la maggior parte delle attività ricettive. San Nicola invece, abitata da vari ordini di monaci per quasi 1000 anni, oggi è il centro amministrativo dell’arcipelago. Capraia (o Caprara), completamente disabitata è nota per la ricchezza dei suoi fondali. Cretaccio, poco più che uno scoglio, è la più piccola isola dell’arcipelago incastonata proprio accanto a San Domino. L’isola di Pianosa è la più lontana, circa 11 miglia di distanza dalle altre, ed è riserva marina integrale.

 

La natura incontaminata, l’acqua cristallina e la varietà dei colori dei fondali di queste isole attirano ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Ma a rendere l’arcipelago una tappa irresistibile è anche il fascino della sua storia che si perde tra mito e leggenda. Si racconta, infatti, che le isole siano nate per mano dell’eroe Diomede che buttò in mare cinque massi portati con sé da Troia che riemersero sotto forma di isole. La leggenda vuole anche che Diomede fu sepolto alle Isole Tremiti e che i suoi uomini siano stati trasformati dalla dea Afrodite in uccelli marini, detti “diomedee”, che ancora oggi con il loro canto continuano a piangere la morte del loro capo. Ecco perché le Isole Tremiti sono chiamate anche “Isole Diomedee“.

 

Per raggiungere le Isole Tremiti basta imbarcarsi dai porti di Vieste, Rodi Garganico o Peschici su traghetti comodi e veloci con partenza giornaliera.

 

San Nicola, pur non essendo la più grande isola dell’arcipelago, è quella che racchiude in sé tutta la storia e il mito delle Tremiti. Nei secoli si succedettero comunità di monaci che diedero vita al pittoresco centro storico che si vede ancora oggi. A testimoniare il passato politico, economico e spirituale ricchissimo di questa isola è l’imponente Abbazia di S. Maria a Mare, ricca di opere di straordinaria bellezza. L’isola fu adibita a colonia penale e a confino già ai tempi dell’impero romano: vi visse e vi morì anche la nipote dell’imperatore Augusto, Giulia, cacciata da Roma per aver tradito il marito. Fino al secolo scorso inoltre qui scontarono la loro condanna prigionieri politici antifascisti, come Sandro Pertini. Unica isola ad essere abitata anche in inverno, qui si continua a parlare ancora un dialetto molto simile al napoletano, come ai tempi in cui la Puglia e il Gargano erano sotto l’influsso del Regno delle Due Sicilie.

 

San Domino è l’unica delle cinque ad essere completamente ricoperta da macchia mediterranea ed è anche l’unica in cui le auto possono avere accesso, ma solo quelle dei residenti. Durante il ventennio fascista fu una colonia penale per omosessuali.

 

Capraia è l’isola più grande dell’arcipelago dopo San Domino e anche la più selvaggia. Completamente disabitata, è una distesa di arbusti di vario tipo tra cui spiccano le piante dei capperi, da cui ha origine un altro nome dell’isola: Capperaia. I suoi fondali, ricchi di vegetazione e di pesci, ospitano la famosa statua sommersa di Padre Pio e sono la meta perfetta per lunghe immersioni di snorkeling. Tra le sue baie, c’è l’Architiello, un’opera d’arte naturale che racchiude un laghetto verde smeraldo. Se siete con la vostra dolce metà, scambiatevi un bacio sotto questo arco: si dice che ci si amerà per tutta la vita.

 

Cretaccio, l’isola più piccola delle Tremiti, è una specie di grande scoglio che spunta tra San Domino e San Nicola a qualche centinaio di metri di distanza. Disabitata e arida, è l’isola che più si presta a diventare teatro di leggende. Una di queste vuole che su Cretaccio si aggiri, soprattutto durante le notti più tempestose, il fantasma di un detenuto evaso da una colonia penale e qui decapitato. Accanto a Cretaccio, c’è lo scoglio la Vecchia, chiamata così perché sempre secondo le leggende, appare il fantasma di una vecchia intenta a filare.

 

Pianosa, a una ventina di chilometri dalle altre isole, è l’isola più misteriosa dell’arcipelago. È una riserva marina integrale, con divieto di approdo, navigazione e balneazione entro i 500 metri dalla costa, ed è raggiungibile soltanto previa autorizzazione per ragioni di studio e ricerca.

 

I fondali marini delle Isole Tremiti fanno di questo arcipelago il paradiso dei sub. Si possono avvistare decine di specie ittiche. I fondali inoltre sono ricchi di relitti, tesori nascosti datati fino al I secolo a.C. L’acqua cristallina rende visibili spugne colorate, stelle marine, anellidi colorati, anemoni e la gorgonia rossa. Se fate il bagno un po’ a largo, potrete imbattervi anche in tartarughe marine e delfini.


Un giro dell’isola in barca permette di scoprire le meravigliose coste delle Isole Tremiti: un susseguirsi di vertiginose scogliere, calette e insenature di rara bellezza, grotte marine, archi di roccia e faraglioni scolpiti dal mare. Durante il tour ammirerete la grotta del Bue Marino, la Grotta delle Viole, la Grotta delle Rondinelle oltre alle opere rocciose realizzate da mare e vento come lo Scoglio dell’elefante, la Ripa dei Falconi o la Punta del Diavolo. Ed è solo via mare che si raggiungono le calette più belle, come la meravigliosa Spiaggia dei Pagliai a San Domino.

 

L’Abbazia di Santa Maria a Mare a San Nicola è un capolavoro di arte medievale che dall’alto domina tutta l’isola. Costruita dai Benedettini nel 1045, è stata modificata nel Quattrocento su commissione dei canonici Lateranensi. La chiesa custodisce diversi gioielli d’arte tra cui sull’altare maggiore, un polittico ligneo di scuola veneziana del ’400, un bellissimo Crocifisso su tavola del sec. XII, una statua lignea di un metro rappresentante la Vergine Maria con il Bambino Gesù e il “Pavimento di mosaico”.

 

La Tomba di Diomede viene chiamata così una tomba ellenica a pianta circolare situata nell’isola di San Nicola. Si trova nella campagna, dietro al centro abitato dell’isola. Non aspettatevi di trovare una lapide con epitaffio, ma secondo la leggenda e qui che Diomede è stato sepolto e un’insegna lo indica.

 

La Statua di Padre Pio è attualmente la più grande statua sottomarina del mondo. Realizzata dallo scultore foggiano Domenico Norcia, fu collocata nel 1998 nei pressi dell’isola Capraia e posta a circa tredici metri di profondità. Le sue dimensioni sono davvero imponenti: 3 metri di altezza, per un peso di 12,25 quintali più 110 quintali di basamento! Per ammirarla basta fare un’immersione in quel punto.


Eventi

  • Festa del mare per ricordare l’istituzione della riserva marina: 4 luglio
  • Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria: 15 agosto
  • Festa patronale in onore di S. Assunta: 16 agosto
  • Corteo storico: 16/18 agosto
  • Festa di San Nicola di Mira: 6 dicembre



 

 

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