MANFREDONIA

La porta del Gargano

Per la vostra vacanza sul Gargano, Manfredonia è un punto di partenza ideale per iniziare il vostro viaggio alla scoperta del territorio. Situata ai piedi del Promontorio del Gargano, al centro dell’ampio Golfo omonimo che si apre sull’Adriatico, la città è considerata la porta del Gargano.

 

Visitare Manfredonia fa comprendere subito il suo importante passato che l’ha vista essere anche uno dei principali porti d’Italia per i rapporti con l’Oriente. Il suo borgo storico conserva ancora oggi la struttura a scacchiera voluta nel 1256 dal re Manfredi, fondatore della città, per ospitare gli esuli della distrutta Siponto.

 

Tra i suoi monumenti più importanti, non perdetevi il poderoso Castello, eretto sempre per volere del figlio di Federico II per difendere il territorio dalle frequenti invasioni saracene. Oggi la fortezza, che si affaccia direttamente sul porto e dal quale si può ammirare uno splendido tramonto sul mare, ospita il Museo archeologico Nazionale del Gargano, in cui sono custodite le famose stele daunie. Da visitare anche la maestosa Cattedrale barocca, costruita nel 1680, con il suo caratteristico campanile.

 

Da vedere anche la sua frazione marittima Siponto, oggi località  balneare alle porte di Manfredonia, ma in passato una delle città più importanti della Daunia, importante porto della Puglia e sede di una diocesi che comprendeva tutto il Gargano con i suoi santuari, finché un terribile terremoto non la distrusse pressoché totalmente nel 1223.  A testimoniare l’antica grandezza di Siponto oggi resta solo la sua antica cattedrale, la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

 

Il Museo Nazionale del Gargano, situato all’interno del Castello di Manfredonia, è stato aperto al pubblico nel 1980. Qui sono conservati reperti dal neolitico fino all’età del ferro, ma soprattutto sono esposti 1500 esemplari di stele daunie, le grosse lapidi funerarie, lavorate nella pietra calcarea, risalenti al periodo tra il VII e il VI sec. a.C. e testimonianza importantissima della civiltà daunia che visse nel territorio di Siponto.

 

L’Oasi di Lago Salso è una zona umida di grande interesse naturalistico, inglobata dal 1992 all’interno del Parco Nazionale del Gargano. Le sue acque e i suoi canneti offrono l’habitat ideale a una grande varietà di uccelli acquatici e pesci. Qui è possibile esplorare l’intera valle, visitando il lago Salso con barchette elettriche, oppure si può fare birdwatching dalle torrette situate lungo un percorso che si snoda per circa 5 chilometri.

 

Il Carnevale di Manfredonia, conosciuto anche come Carnevale Dauno è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per la cittadina, riconosciuto dalla regione Puglia come “manifestazione di interesse regionale”. Tra le più antiche manifestazioni carnevalesche in Italia (la sua prima edizione risale al 1952), ogni anno l’evento inizia con la festa di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, con la tradizionale maschera di Zi’ Pèppe, simbolo del Carnevale Dauno, per poi proseguire nell’ultima domenica di Carnevale e il Martedì Grasso. Oltre alle parate di carri allegorici, tra le più festose ed elaborate d’Italia, lo spettacolo è accompagnato anche da concorsi letterari, fotografici, di pittura, feste di piazza, esibizioni folcloristiche balli e degustazioni di piatti tipici.


Il Castello Svevo fu fatto costruire nel 1256 dal re Manfredi, ma fu completato da Carlo I d’Angiò e poi, nel Cinquecento, ampliato dagli spagnoli. Oggi il Castello Svevo ospita il Museo Archeologico Nazionale dove è esposta un’interessante collezione che ripercorre tutta la storia dell’antica laguna Sipontina. A rendere ancora più affascinate questa fortezza è la sua posizione: è posto proprio a ridosso della spiaggia di Manfredonia.

 

La Cattedrale di Manfredonia fu completata nel 1274, poi distrutta dai turchi ottomani e poi nuovamente ricostruita nel XVII secolo. Dedicata a San Lorenzo Maiorano, patrono della città, conserva le reliquie del Santo e alcune opere provenienti da altre chiese del territorio come l’icona della Madonna di Siponto, l’altra santa patrona della città. Da vedere all’interno della Cattedrale anche gli affreschi di Natale Penati da Milano, realizzati nel 1940.

 

La Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto fu costruita in stile romanico pugliese nel IX secolo sui resti di una chiesa paleocristiana. Al di sotto della sua pianta quadrata si può visitare la cripta. Fu cattedrale di Siponto. Dista circa 3 km da Manfredonia ed è oggi uno degli edifici più antichi della città.

 

L’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara, situata a circa 10 km dal centro di Manfredonia, fu fondata nel XII secolo in stile romanico pugliese, ma con notevoli influssi bizantini che le danno quell’aspetto “orientale”. Fu ospedale per assistere i pellegrini e crociati che percorrevano la “Via Sacra Longobardorum” verso Monte Sant’Angelo. La Chiesa presenta una bella peculiarità: il 21 giugno di ogni anno, il giorno del solstizio d’estate, esattamente a mezzogiorno, un raggio di sole penetra attraverso un rosone di pietra che si trova nella volta della navata centrale e proietta sul pavimento della chiesa una rosa di luce, con 11 petali, simboleggiando così la Pentecoste, lo Spirito che scende in Terra.

 

La Chiesa di San Domenico, situata in Piazza del Popolo, con annesso il convento, fu costruita sul finire del 1200 per volere di Carlo II d’Angiò. Da non perdere i quattro affreschi trecenteschi visibili nell’antica cappella.

 

La Chiesa della Sacra Famiglia è una delle chiese più moderne di Manfredonia, sorta nel 1982. Ciò che colpisce di questa chiesa sono gli imponenti mosaici realizzati dall’artista Ambrogio Zamparo.

 

La Grotta Scaloria, nell’immediata periferia Nord di Manfredonia, con le sue bellissime stalattiti è una cavità scoperta nel 1931 dove sono stati rinvenuti resti di sepolture che hanno fatto supporre un suo utilizzo come necropoli.


Eventi

  • Carnevale Dauno: febbraio
  • Festa Patronale San Lorenzo: 7 Febbraio
  • Festa di Maria SS. di Siponto: 29 Agosto
  • Processione marina di S. Andrea: 1 Settembre



 

 

Le altre località