SAN MARCO IN LAMIS

Un viaggio lungo i sentieri della fede, tra antichi riti e misteriose grotte 

Terra di fede, leggende e folklore, San Marco in Lamis è uno dei centri della Montagna del Sole più interessanti da visitare durante una vacanza nel Gargano.

 

Antica tappa per i pellegrini che percorrevano la Via Sacra Longobardorum per raggiungere il Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, la cittadina è ancora oggi un’importante meta spirituale grazie alla presenza del Santuario di San Matteo e al Santuario della Madonna di Stignano.

 

Adagiata al centro di una conca carsica e circondata da fitti boschi, San Marco in Lamis è una destinazione molto apprezzata anche dagli amanti della natura, della speleologia e dell’archeologia. Oltre alla Dolina Pozzantina, lo spettacolare anfiteatro naturale che potrete ammirare lungo la strada che collega San Marco a San Nicandro Garganico, nel suo territorio è presente anche il Bosco Difesa, all’interno del quale si trova anche la Grotta di Montenero, una delle più note del Gargano, con il suo incantevole scenario di stalattiti e stalagmiti.

 

Su una delle colline che circondano il paese, sulla strada per San Giovanni Rotondo, sorge inoltre l’abitato di Borgo Celano, frazione di San Marco popolata soprattutto in estate, dove è situato il Museo Paleontologico.

 

La Processione delle Fracchie. San Marco in Lamis è famosa anche per questa singolare manifestazione religiosa che si ripete da tre secoli ogni venerdì Santo. Le “fracchie” sono delle grandi fiaccole fatte con tronchi di albero riempiti di legna che vengono incendiati per diventare delle vere e proprie torce che, sostenute da ruote di ferro e trascinate dai cosiddetti “fracchisti”, illuminano il cammino della Madonna Addolorata lungo le strade del paese. La suggestiva processione, carica di fede e pathos, è considerata uno dei riti più belli della Settimana Santa in Italia.

 


Il Santuario di San Matteo sorge su una rupe a circa un paio di chilometri a est della cittadina. All’apparenza vi sembrerà una grande fortezza, ma in realtà è uno dei più antichi santuari del Gargano. Fondato dai frati Benedettini, inizialmente era noto come il convento di San Giovanni in Lamis, com’è ricordato anche in molti documenti medioevali. Non si conosce esattamente la data della sua nascita. Certo è che inizialmente aveva la funzione di accudire i pellegrini che alla fine del secolo V arrivavano nel Gargano per raggiungere la grotta dell’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo. Ai benedettini succedettero i francescani che ne fecero anche un fondamentale punto di riferimento per le attività economiche e sociali del territorio. Nella seconda metà del XII secolo fu donata al Monastero una reliquia di San Matteo e per questo al santuario venne dato il nome di Convento di San Matteo. Oggi il convento è ancora meta di molti pellegrini, ma anche di studiosi attirati dalla sua ricca biblioteca che contiene oltre 60.000 volumi, tra i quali si annoverano opere di pregio e reperti medievali. Ad attrarre i visitatori anche il paesaggio naturalistico in cui il convento è inserito: circondato da boschi ricchi di specie botaniche, da qui potrete apprezzare anche una straordinaria veduta sul territorio di San Marco in Lamis.

 

Il Santuario di Santa Maria di Stignano, nato anch’esso per offrire ai pellegrini un riparo lungo il cammino verso il Santuario di Monte Sant’Angelo, è situato a circa 4 km da San Marco in Lamis, all’interno di una valle di grande fascino, chiamata appunto Valle di Stignano. Il Convento presenta una facciata sobria, in stile romanico abruzzese, ma entrando al suo interno potrete contemplare un bellissimo loggiato del Cinquecento, un pregevole pozzo del 1576 e pitture raffiguranti la vita di S. Francesco che, secondo una leggenda, sarebbe passato per questa valle nel 1216 benedicendo i frutti di questa terra.

 

Il centro storico di San Marco in Lamis conserva ancora oggi il suo fascino medievale. Addentrandovi nel cuore di questo borgo, vi ritroverete tra strette via, scalinate, basse case bianche disposte a schiera e vicoli ciechi. Primo nucleo abitato del paese, una volta era chiamato “Padule” (ovvero palude) perché un tempo la zona era molto paludosa. Merita una visita la Chiesa Madre Santissima Annunziata, il luogo di culto più importante della città, risalante all’XI secolo. Adiacente al centro storico, troverete invece il Palazzo Badiale, risalente al XV-XVI sec., oggi Municipio, ma un tempo sede della badia e comprendente al suo interno anche il carcere e una cappella dedicata a San Rocco.

 

Bosco Difesa, con i suoi 2000 ettari, è il bosco più importante nel territorio di San Marco in Lamis. Qui è facile imbattersi nelle formazioni calcaree tipiche del Gargano come le doline, le vecchie mulattiere, le caratteristiche ‘piscine’ (depressioni naturali che raccolgono l’acqua piovana, utilizzate per dissetare le Mucche Podoliche, dal cui latte si produce il Caciocavollo Podolico, presidio Slow Food). Visitando questo bosco poi nei mesi primaverili noterete come il sottobosco si colori di magnifiche fioriture, tra cui le splendide Orchidee Spontanee. Situato a nord del Convento di San Matteo, si raggiunge percorrendo la strada provinciale verso Cagnano Varano.

 

La Grotta di Montenero è considerata una delle grotte più importanti di tutto il Gargano. Immersa nel Bosco Difesa, è una cavità profonda circa 100 metri e lunga circa 1,5 km. All’inizio si scende quasi a carponi per qualche centinaio di metri per poi trovarsi di fronte ad uno spettacolare scenario fatto di stalattiti, stalagmiti e diversi torrenti sotterranei. La grotta è chiusa da un cancello perché è oggetto di ricerca. Per programmare una visita si può contattare il Consorzio Gargano Ok.


Eventi

  • Fanoje di San Giuseppe: 18 marzo
  • Festa Patronale di San Marco Evangelista: 25 aprile
  • La Processione delle Fracchie: venerdì di Pasqua
  • Festa della Madonna Addolorata e Fiera di San Matteo: 21 settembre



 

Le altre località