LESINA

Lesina, tra mare, bosco e laguna

Adagiata su una piccola penisola della sponda meridionale del Lago di Lesina, una delle più grandi lagune del Mediterraneo, Lesina è la porta settentrionale d’accesso al Gargano.

 

Frequentata fin dalla preistoria, come testimoniano i tanti reperti delle diverse epoche ritrovati nella zona e nelle acque della laguna, il borgo venne fondato da un gruppo di pescatori dalmati attirati dalla pescosità della laguna, prima di essere occupato dai greci e dai romani, per poi diventare anche meta di rifugio degli abitanti di Lucera e delle Isole Tremiti. Dal 1254 fino al ‘500 fu anche un importante centro religioso perché sede vescovile.

 

Oggi la cittadina conserva il suo fascino storico sia nel borgo antico, con l’imponente Cattedrale dedicata alla Santissima Annunziata e il Palazzo vescovile risalente al ‘200, ma anche fuori dal paese con i resti dell’Abbazia di Santa Maria Ripalta, nei pressi del fiume Fortore, il sito delle “Pietre Nere”, il complesso di rocce vulcaniche risalenti al triassico e la suggestiva Isola di San Clemente che con la bassa marea affiora dal lago.

 

La vera ricchezza della cittadina però è costituita dallo straordinario patrimonio naturalistico che occupa l’intera parte orientale del Lago di Lesina e che dal 1981 costituisce “Riserva Naturale di Ripopolamento Animale” divenendo di fatto un’oasi di protezione faunistica e rappresentando, con la sua superficie di 930 ettari, parte integrante del Parco Nazionale del Gargano.

 

A cinque minuti di auto dalla cittadina c’è Marina di Lesina, la località affacciata direttamente sul mare Adriatico e meta di vacanze nel Gargano. Attrezzata con hotel, campeggi, villaggi turistici e parchi acquatici Marina di Lesina è stata ripetutamente premiata tra le località turistiche italiane per la purezza delle sue acque.

 

Lesina è una tappa obbligata anche per gli amanti dei sapori del Gargano e dei suoi prodotti tipici. Vive nel Lago di Lesina, infatti, la rinomata anguilla diventata presidio Slow Food e molto apprezzata da chef e nutrizionisti sia per i suoi elevati valori nutritivi che per il suo ottimo sapore.

 

La Laguna di Lesina è di sicuro la prima tappa di un itinerario turistico nel territorio di Lesina. Annoverata ufficialmente tra i laghi d’Italia, le sue acque hanno una conformazione molto simile a quella del mare, nonostante in essa sfocino diversi torrenti di acqua dolce. Rappresenta una particolarissima zona naturale e ornitologica con più di 20mila individui di volatili e circa 200 specie che trovano nutrimento nelle sue acque tra cui Germani Reali, Fenicotteri Rosa, Cavalieri d’Italia, Folaghe, Aironi, Garzette ecc. Da non perdere il tour panoramico della laguna a bordo del “sandalo”, l’imbarcazione tradizionale usata nel passato per attraversare la laguna.

 

Centro Visite-Acquario della Laguna di Lesina merita sicuramente una visita. Al suo interno si potranno osservare un acquario delle specie ittiche lagunari, con 14 vasche, il primo in Europa d’acqua salmastra, una parte museale dedicata agli aspetti naturalistici che caratterizzano il territorio e la laguna, e una sezione etnografica denominata “Casa del Pescatore” dedicata alla cultura della comunità lesinese, ai suoi costumi e alle sue tradizioni. Gli appassionati di pesca sportiva potranno praticare escursioni guidate o prendere parte a diverse battute di pesca per raffinare la propria tecnica. Il centro visite si può visitare dal martedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00 e il sabato e la domenica dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.


L’isola di San Clemente affiora dal lago con la bassa marea, con la caratteristica croce posta per ricordare l’antica chiesa, offrendo uno scenario davvero suggestivo. E’ quello che resta di un antico monastero prima distrutto dai saraceni, poi ricostruito nel 1165 per volontà dell’Abate di San Clemente e infine sommerso dalle acque a causa di un maremoto. Si trova a circa 400 metri in direzione Nord da Lesina.

 

L’Abbazia di Ripalta  sorge in località Ripalta, una frazione di Lesina (da cui dista una decina di chilometri), tra la riva destra del fiume Fortore e il lago. Sede di una comunità di monaci cistercensi abruzzesi che vi si insediarono nel ‘200, qui nel 1255 fu costruita un’abbazia dove i monaci potevano lavorare i campi, pregare, scrivere manoscritti e produrre musica. Distrutta in parte dal terremoto del 1627, fu recuperata dai Celestini agli inizi del ‘700. Oggi di tutto quel complesso resta solo la Chiesa di Santa Maria.

 

La Cattedrale della Santissima Annunziata, in stile greco-romanico, è stata costruita tra il 1828 e il 1837 sulle rovine della Chiesa precedentemente destinata al culto dell’Annunziata che non aveva retto al terremoto del 1627. L’attuale chiesa presenta un’elegante facciata composta da colonne ad archi romanici. Merita una visita anche l’interno della chiesa dove si potranno ammirare degli splendidi affreschi del maestro napoletano Bocchetti Gaetano di Piedimonte d’Alife che narrano gli episodi più salienti della vita di Gesù.

 

L’ex Palazzo vescovile risale al ‘200 e, con la sua facciata e il suo portale artistico, costituisce uno dei più interessanti esempi di edilizia settecentesca a Lesina. Lo conferma la presenza dello stemma di Orazio Greco, riposizionato dopo la ristrutturazione avvenuta nel 1733 dopo il terremoto. Qui nel 663 d. C. si rifugiò il Vescovo di Lucera, in fuga dalle persecuzioni dell’Imperatore bizantino Costante II.

 

Pietre Nere, il complesso di rocce nere di formazione vulcanica, che risalgono al periodo del Triassico. Situato a Marina di Lesina è considerato un sito geologicamente raro e senza dubbio il più antico mai ritrovato nella regione Puglia.

 

Bosco Isola, la vasta lingua di natura lunga circa 18 km, che separa la laguna dal mare. La sua duna è delimitata dai due canali, Acquarotta e Schiapparo, che trasformano il lago di Lesina in una vera e propria Laguna. La sua flora è tipica della costa Adriatica, con querce, elci, cerase marine, pino d’Aleppo, rosmarino, ginepro, ma qui nascono e crescono anche piante rare come il “Cisto di Clusio”, presente solo nel territorio di Lesina. Non a caso l’intero Bosco Isola è oggetto di studio da parte di molti ricercatori ed esperti di botanica guadagnandosi l’appellativo di “grande laboratorio ecologico”.

 

La Chiesa di San Primiano Martire, Patrono della cittadina, situata nel centro del borgo antico di Lesina, in antichità apparteneva alla Confraternita del Santo Rosario.


Eventi

  • Festa del Patrono di Lesina San Primiano: dal 14 al 16 maggio
  • Festa di San Nazario: 28 luglio
  • Festa di San Rocco: 16 al 19 agosto
  • Sagra dell’Anguilla: mese di dicembre



Le altre località