Gargano: 4 buone ragioni per un viaggio nello sperone d’Italia
di Marzia Keller
Viaggiamo per seguire le nostre passioni: il mare, il buon cibo, la natura, la storia. Nel Gargano c’è tutto questo… e anche di più!
Il mare è la prima ragione che viene in mente quando si pensa ad un buon motivo per visitare il Gargano. Vero, ma riduttivo. Il Gargano, come ho avuto modo di scoprire grazie a Zangardi Tours che mi ha ospitato il mese scorso per 4 giorni insieme ad un gruppo di travel blogger internazionali, è una terra ricca di splendidi e inattesi paesaggi anche nell’entroterra, di una natura forte e avvolgente, di borghi pieni di storia.
Qualsiasi sia la vostra passione, ecco 4 buoni motivi per andare in vacanze nel Gargano.
1. Passione per il Mare
Iniziamo dall’ovvio: la costa garganica è di una bellezza con cui poche altre possono competere. Spiagge sabbiose, scogli, calette: ce n’è per tutti i gusti. Un giro in barca da Vieste per esplorare le Grotte Marine vale da solo il viaggio e, per chi andrà in estate, permetterà qualche tuffo a largo o lo snorkeling. Le Grotte – in tutto ben 26 – sono dei veri e propri capolavori naturali di roccia calcarea, con la barca è possibile entrare all’interno di alcune di esse e godere una vista magica dal buio dell’interno verso i riflessi luminosi del mare all’esterno. I pescatori hanno dato ad ogni grotta un nome che richiama la sua forma o i suoi colori: la Sfondata, la Campana, dei Contrabbandieri, dei Pipistrelli, dei Colombi, due Occhi, la Viola, delle Sirene, dei Sogni, del Faraone, la Tavolozza, dei Marmi, del Serpente e la grotta Smeralda. Sempre da Vieste, oppure da Peschici o Rodi Garganico, è possibile fare escursioni anche giornaliere alle Isole Tremiti, che distano circa un’ora di navigazione.
2. Passione per la Natura
Il territorio del Gargano è incredibilmente vario, da quello che ti aspetti – la costa, le spiagge sabbiose, il mare cristallino – percorrendo una manciata di chilometri ti ritrovi immerso in ciò che non ti aspetti: querce, faggete millenarie, una foresta fitta e ombrosa. Proprio l’ombra le dà il nome, Foresta Umbra. Lo spettacolo inizia prima di arrivare alla Foresta, che è nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, lungo la strada, con il paesaggio che cambia e si fa sempre più selvaggio ad ogni tornante. Gli uliveti lasciano il posto al bosco. La Foresta Umbra si estende per 10.000 ettari e offre sentieri di trekking, percorsi da fare in bicicletta e molte aree da pic nic.
Altro spettacolo naturale è il Lago di Varano, il più grande lago costiero italiano. Sul lago si pesca e si allevano cozze (durante il nostro blog tour le abbiamo mangiate preparate dal talentuoso e giovanissimo chef dell’Arianna Club). Per chi ama la fotografia come me un giro in barca sul lago è d’obbligo, gli scorci sono davvero incantevoli.
3. Passione per l’Enogastronomia
La terra è rotonda, un triangolo è formato da 3 lati e l’enogastronomia pugliese è eccezionale. È una verità inconfutabile, non c’è de gustibus che tenga. Il territorio del Gargano, in particolare, vanta ben 4 Presidi SlowFood, le Fave di Carpino, gli Agrumi del Gargano, l’Anguilla di Lesina e il Caciocavallo Podolico, prodotti DOP come la Mozzarella di Bufala e l’Olio Extravergine d’oliva Dauno Gargano, IGP come il Limone Fimminiello del Gargano, Arancia Bionda del Gargano e Arancia Duretta del Gargano. Altri prodotti tipici e preparazioni sono la Cacioricotta di capra garganica, il Calzone di Ischitella (detto Cav’cion: focaccia con cipolle, acciughe e uva passa che solitamente si prepara a Pasqua), i lampascioni sott’olio o sott’aceto, il Limoncello, le olive in salamoia, le olive schiacciate, le orecchiette, le ostie ripiene, il pane di Monte Sant’Angelo, la paposcia di Vico del Gargano, le pettole (frittelle), la vongola del Lago di Varano. Per scoprire questi tesori della cultura gastronomica locale Zangardi Tours propone il Gargano Tasting Trail, un viaggio alla scoperta dei sapori e delle tradizioni culinarie garganiche.
4. Passione per i Borghi e la Storia
Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo… il Gargano è ricco di borghi pittoreschi e pieni di storia. Peschici si trova a picco sul mare ed è dominata da un castello normanno dell’XI secolo. A Vico del Gargano da non perdere sono il Vico del Bacio, il museo etnografico ospitato nel Trappeto Maratea (antico frantoio risalente all’XI secolo) e una dgustazione di vini nella cantina archeologica di Nello Biscotti, personaggio istrionico conosciuto da tutti in paese per la sua parlantina schietta. Monte Sant’Angelo è un colpo di fulmine: i suoi vicoli sono pieni di fascino e atmosfera e la Grotta di San Michele Arcangelo è stata annoverata tra le più belle al mondo – il santuario è inoltre Patrimonio dell’UNESCO.
In pochi giorni al Gargano ho vissuto molti viaggi diversi, molte suggestioni diverse… e ancora tante ce ne sarebbero da vivere. Un esempio: il Gargano su due ruote, è tutta un’altra prospettiva!