Zangardi: “Gargano boom di presenze su costa e aree interne”

Rilancio per Monte S.Angelo, Vico e San Giovanni Rotondo, “il lavoro su cultura e promozione sta pagando”
“Vieste Regina, gonfie vele a Peschici e Mattinata, exploit di Rodi, Lido del Sole, San Menaio e Torre Mileto”
Tornano gli stranieri, la ripresa degli eventi fa da traino ovunque, ulteriore salto di qualità delle strutture

 

GARGANO – “Era almeno da un decennio che il Gargano non vedeva un’estate così: la ripartenza è totale e non riguarda solo arrivi e presenze, ma anche una ripresa incredibilmente qualitativa e quantitativa di eventi, con una diffusione capillare di manifestazioni, concerti, sagre, escursioni e iniziative di ogni tipo dalla costa alle aree interne. Ci sono un’attenzione e un entusiasmo nuovi anche nei paesi dell’area montana, con moltissime persone che – anche a causa del caldo – hanno scelto di pernottare nei borghi interni e di fare la spola tra collina e spiagge. Difficile quantificare il fenomeno, perché in molti casi si tratta di coppie e famiglie che hanno deciso di prendere in fitto abitazioni private, ma sono in tanti anche quelli che pernotteranno in hotel, agriturismi e b&b. Solo a ottobre potremo avere dei dati certi, ma gli indicatori di una stagione record ci sono già tutti”.

 

MONTE, VICO E SAN GIOVANNI. E’ Bruno Zangardi, presidente del consorzio degli operatori turistici ‘Gargano Ok’ (garganook.com), a delineare una delle novità della stagione estiva iniziata da qualche settimana: la riscoperta e il rilancio delle aree interne, con Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano e San Giovanni Rotondo su tutti. “Monte Sant’Angelo sta risentendo in modo molto positivo di una lunga serie di iniziative che l’hanno rimessa al centro dell’attenzione, come ad esempio la candidatura a Capitale della Cultura 2025, ma non solo. Discorso simile per Vico del Gargano, che sta raccogliendo i frutti di una campagna di promozione ben congeniata in occasione del concorso nazionale per la proclamazione de Il Borgo dei Borghi”, ha spiegato il presidente del consorzio degli operatori turistici Gargano Ok. “C’è una riscoperta anche di San Giovanni Rotondo, che comunque negli anni ha continuato sempre a registrare buoni numeri, sulla scia di un turismo religioso che finalmente ha ripreso a camminare”.

 

LA COSTA DEL GARGANO. “Vieste sta vivendo un momento magico”, ha aggiunto il presidente del consorzio che unisce gli operatori turistici del Gargano. “La qualità dei servizi e degli eventi offerti dalla meta numero 1 del turismo in Puglia è ulteriormente cresciuta, l’impressione è quella di un vero e proprio salto di qualità che conferma e rafforza un brand e un appeal sempre più solidi. Non è da meno Peschici, ma gli indicatori sono oltremodo positivi anche per Rodi, per una Mattinata sempre più innovativa, per Lido del Sole che quest’anno sta vivendo un vero e proprio boom, mentre per San Menaio e Torre Mileto registriamo un interesse crescente e un rilancio che fa ben sperare”.

 

TORNANO GLI STRANIERI. “Stanno tornando anche gli stranieri. Per il Gargano”, ha ribadito Zangardi, “la stagione 2022 si conferma da record, con un incremento delle presenze che ormai va oltre il 40% e con un ‘allungamento’ del periodo di massimo afflusso fino a ben oltre la metà di settembre”. I dati riguardano in particolare le strutture (hotel, villaggi vacanze, lidi attrezzati e titolari di imprese di servizi turistici) di tutta l’area garganica, con numeri di rilievo per Vieste, Peschici, Rodi, Mattinata, San Menaio, Lido del Sole e Torre Mileto, ma anche per le località dell’area interna come Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Vico. “Il dato che più ci rende felici è quello riguardante l’altissima percentuale di conferme da parte di chi è venuto lo scorso anno o ancora prima; dall’altra, stiamo registrando un incremento di turisti che verranno per la prima volta sul Gargano. Come avevamo anticipato, la stragrande maggioranza di turisti che verranno sul Gargano è italiana, con una prevalenza marcata di giovani, famiglie e coppie provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”, ha concluso Zangardi.