Non solo mare e foreste, ma anche affascinanti paesaggi lacustri. Sono ben due, infatti, i laghi presenti nel Parco Nazionale del Gargano e sono i più grandi dell’Italia meridionale. Sono il Lago di Lesina e il Lago di Varano, posti sulla costa del Nord del Gargano. Entrambi sono in realtà delle lagune, comunicanti con il mare Adriatico attraverso dei canali, ed entrambi sono separati dal mare da una striscia di terra sabbiosa e boscosa. Imperdibile l’ambiente naturalistico che potrete scoprire con un’escursione al Lago di Varano e al Lago di Lesina, in barca, in bicicletta o semplicemente a piedi.
È posto tra il promontorio del Monte d’Elio e la Punta di Rodi Gargano e, con la sua estensione di 60,5 km quadrati, è riconosciuto come il più grande lago dell’Italia meridionale. In realtà è una laguna comunicante con il mare attraverso due canali. È diviso dal mare da un lembo di terra formato dai detriti portati dalle correnti marine e dai venti dopo l’anno Mille. Su questa striscia di terra, detta Isola, lunga circa 10 km e larga 1 km, è presente la riserva naturale statale Isola di Varano, che occupa una vasta area all’interno del Parco Nazionale del Gargano. Sugli altri lati invece è caratterizzato da colline che digradano verso la laguna. Ci sono diversi modi per scoprire le bellezze della laguna: dalla bicicletta, al kayak fino alla canoa e alle barche tradizionali, dette “sandali”. Sarà piacevole anche praticare il trekking mentre per il birdwatching le stagioni particolarmente consigliate sono la primavera e l’estate. Oltre alla moltitudine di specie di uccelli e alla ricca vegetazione presente in laguna, nei pressi dell’area è possibile visitare la chiesa della Santissima Annunziata situata sulla riva orientale della laguna e custode del prezioso Crocifisso di Varano. A questa statua lignea del 1300 gli abitanti di Ischitella e dintorni sono molto devoti sin da quando, portata in processione il 23 aprile del 1717, avrebbe provocato la fine di un lungo periodo di siccità. Da percorrere anche, lungo le coste della laguna, il sentiero dei Pannoni, antichi ripari dei pescatori, ricavati nella roccia friabile, che presentano ancora oggi i segni di antichi strumenti da pesca. Lungo il sentiero si giunge anche alle sorgenti di acqua dolce, che permettono al lago di essere salmastro.
Come il Lago di Varano, è in realtà una laguna comunicante con il mare attraverso due canali ed è separato dal mare da una sottile e lunga striscia di terra, questa volta chiamata Bosco Isola. Qui sorge la Riserva Naturale del Lago di Lesina, un’area protetta, di 930 ettari, come area di ripopolamento animale e parte integrante del Parco Nazionale del Gargano. Qui si trovano animali rarissimi che popolano il bosco e circolano liberamente. Le acque del lago sono pescose e popolate da latterini, cefali, gamberi, orate, spigole e anguille, queste ultime in particolare sono molto abbondanti e rappresentano un’importante fonte di reddito per gli abitanti del luogo. Oltre alla pesca, un’altra attività da praticare nella zona è il birdwatching: numerose le specie ornitologiche che qui nidificano e si possono osservare, tra cui gabbiani rosei, fenicotteri, martin pescatore e falchi di palude. Da vedere il Centro Visite di Lesina in cui è custoditoil primo acquario in Europa contenente acqua salmastra, con 14 vasche, dimora delle specie ittiche tipiche della laguna. Qui si può ammirare anche la sezione museale naturalistica, dedicata alle ricchezze biologiche del territorio, con la laguna, il Bosco Isola e il mare. Per scoprire la ricca biodiversità di questo luogo è consigliata una visita in barca e un’escursione nella riserva naturale dell’isola di Lesina, il Bosco Isola, esempio incontaminato di Macchia Mediterranea.