Vacanze tra storia e cultura del Gargano –
Per apprezzare pienamente una vacanza sul Gargano, bisogna scoprire i suoi paesi. Tra i centri che meritano assolutamente una visita c’è Ischitella, un caratteristico borgo dalle origini molto antiche, come testimoniano le sue mura.
Situato sul versante Nord del Gargano, il paese sorge su una collina di ulivi e macchia mediterranea a circa 300 metri sul livello del mare, da cui domina il mare Adriatico e il Lago di Varano, posizione che in passato ha dato al centro il ruolo di postazione difensiva.
Ischitella fu, infatti, un’antica fortezza sveva di cui oggi restano le porte di accesso al centro storico e il Castello del 1600. Di notevole interesse artistico la chiesa romanica di Sant’Eustachio e il Convento di San Francesco sul cui selciato spicca il famoso albero di San Francesco caratterizzato, come vuole la leggenda, dalle radici al posto delle foglie.
Da non perdere il borgo antico di Ischitella, chiamato “La Sottana”, che si distingue dalla parte più nuova chiamata invece “Ponte”. Entrando vi imbatterete in un groviglio di stradine strette e angoli incantevoli che racchiudono secoli di vita e di storia. Qui troverete anche la casa di Pietro Giannone, il celebre giurista e storico vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII, a cui Ischitella ha dato i natali.
Tutto il territorio di Ischitella è costellato di sorgenti tra cui “La Grotta del Tasso”, “La Fontana”, “L’Acqua delle Anitre” e “Le Fontanelle”, ma ve ne sono tantissime altre. Non vi sfuggirà lo splendido panorama visibile dal centro abitato: la vista spazia dalle colline circostanti al mare Adriatico fino, alle Isole Tremiti e al Lago di Varano e, se il cielo è particolarmente limpido, fino alla costa croata e a quella abruzzese.
Il Centro Storico è molto caratteristico, formato da stradine strette e case bianche spesso costruite sulla roccia e a terrazza che “guardano” al mare. E’ dominato dall’antico Castello.
Il Patrimonio archeologico. La località di “Civita”, situata nel territorio di Ischitella, è stata dichiarata zona di interesse archeologico. Posta sui fianchi di Monte Civita, sul lato sud del centro abitato di Ischitella, è considerata una miniera della storia garganica. Qui, infatti, si estende una vasta necropoli, con tombe definite a “bisaccia” risalenti secondo gli studi a un periodo compreso tra il V e il IV secolo a.C.. La necropoli, secondo gli esperti, rivelerebbe una presenza dei Sanniti e di guerrieri etruschi. Suggestivo il panorama che si può ammirare dalla sommità del colle.
Isola di Varano. E’ la Riserva Naturale compresa nel Parco Nazionale del Gargano che si sviluppa per un’estensione di circa 150 ettari, tra i comuni di Cagnano Varano e quello, appunto, di Ischitella, costituita da una pineta di pini d’Aleppo. Un vero e proprio scrigno di biodiversità nel Gargano.
L’antico Castello, oggi conosciuto con il nome di Palazzo Ventrella o Palazzo Pinto, costruito nel XII secolo, fu distrutto da un terremoto nel 1649 e interamente ricostruito nel 1714 dal principe Francesco Emanuele Pinto, da cui ha poi preso il nome. Rimane visibile, in stile medievale, solo un piccolo frammento tondeggiante, situato nella parte sud del palazzo. I saloni all’interno del Castello hanno ricche decorazioni sui soffitti.
Il Convento di San Francesco conserva il monumento al principe Pinto ed interessanti affreschi del trecento. Sul sagrato c’è il famoso albero con le radici al posto delle foglie, che lo vuole miracolosamente germogliato dal bastone che San Francesco D’Assisi, passando per Ischitella mentre si recava in pellegrinaggio a Monte Sant’Angelo, piantò in terra quando s’inginocchiò per pregare. Ancora oggi, seppure secco, l’albero attira la curiosità di molti fedeli e turisti.
La Chiesa di Sant’Eustachio fu eretta nel settecento dal principe Pinto sulle rovine della porta grande della città crollata dopo il terremoto. Inoltre la chiesa di Sant’Eustachio è collegata al castello Ventrella tramite dei cunicoli segreti, permettendo così ai nobili del tempo di potersi spostare senza essere visti dalla popolazione. All’interno della chiesa sono presenti le statue di San Eustachio, Patrono di Ischitella, di sua moglie e dei suoi figli.
L’Abbazia di San Pietro de Cripta Nova o in Cuppis (dal termine latino che vorrebbe dire “tra le colline”) situata appena fuori del centro abitato, è di epoca romana: di essa si parla già nel 1058 in un documento di Papa Stefano IX. Ora purtroppo sono visibili solo le mura perimetrali.
La Chiesa di Santa Annunziata, meglio conosciuta come Chiesa del SS. Crocifisso di Varano, costruita nel X secolo e ampliata nel XVI secolo, è situata sulle rive del Lago di Varano. Al suo interno è conservato un crocifisso ligneo risalente al 1300, a cui gli abitanti sono molto devoti. Secondo la leggenda nel 1509, in un periodo di grave siccità, si fece una processione e il 23 di aprile una pioggia benedetta salvò i raccolti. Da allora il 23 di aprile di ogni anno si ripete la processione e si svolge una suggestiva festa popolare.
Il Torrente Romandato si sviluppa interamente nel letto, ora prosciugato, di un antico fiume ed è considerato il “Canyon” del Gargano. Lungo questo percorso, creato nel corso dei millenni dalla forza erosiva del torrente, si può leggere la storia geologica del Gargano. Il sentiero è ricco di noduli di selce e di fonti di acqua sorgiva. La rigogliosa vegetazione assume l’aspetto di una ”galleria“, quasi a voler proteggere questo scrigno di biodiversità.
Eventi
- Festa del SS. Crocifisso di Varano: 23 aprile
- Festa di San Eustachio, Patrono di Ischitella: 20 maggio
- Festa dell’Assunta e di San Rocco: 15-16 agosto
- Processione delle barche a Foce Varano: 23 agosto
- Premio nazionale di Poesia nei dialetti d’Italia Pietro Giannone: agosto