Gargano, tutto un mondo da scoprire –
Dici Gargano e pensi “vacanze al mare”. E, infatti, con i suoi 170 km di litorale, dove si alternano spiagge, pinete, insenature, strapiombi, dune, faraglioni, calette e baie, questo è il paradiso per gli amanti dei paesaggi costieri. E poi, a qualche miglio dalla costa, le Isole Tremiti: perle incantate in un mare da vivere sopra, sotto e in ogni lato.
Il Gargano però non è solo mare. Per conoscerlo pienamente bisogna entrare nel cuore del Parco Nazionale del Gargano dove a lasciare senza fiato è la diversità dei paesaggi: dalla Foresta Umbra, la più grande foresta italiana di latifoglie, ai laghi di Lesina e Varano, separati dal mare da sottili lembi di terra, dai grandi altipiani carsici, ricchi di doline, alle bellissime grotte marine di cui è disseminata la costa, dalle meravigliose orchidee spontanee, che nel Gargano hanno la più alta concentrazione d’Europa, alle necropoli e ai siti archeologici che testimoniano l’importante passato di questa terra.
Esplorando questa terra, non vi sfuggiranno la radicata fede e la profonda spiritualità di cui è intriso il Gargano. Lo testimoniano le innumerevoli chiese e abbazie di notevole pregio, oltre ai luoghi che costituiscono i punti di riferimento per la chiesa di tutti i tempi, come i santuari di Monte Sant’Angelo e di San Giovanni Rotondo, mete di pellegrini da tutto il mondo.
Durante la vostra vacanza sul Gargano, per toccare con mano la vera anima di questa terra, non fate a meno di addentrarvi nei tanti pittoreschi caratteristici borghi. Arroccati sul mare o sui fianchi di un monte qui, tra i centri storici ricchi di storia, tradizioni e folklore, e con i sapori semplici ma intensi della gastronomia locale, vivrete esperienze davvero suggestive.
Dimenticate l’orologio e abbandonatevi a un viaggio lento perché sul Gargano c’è tutto un mondo da scoprire.
COSA VEDERE NEL GARGANO
La Foresta Umbra è il polmone verde del Parco Nazionale del Gargano, una selva millenaria che si estende a 800 metri di altezza e per oltre 10.000 ettari, con altissimi faggi, oltre 2500 specie botaniche e il 70% delle varietà di orchidee spontanee presenti in Europa. Qui regnano tassi, volpi, cinghiali, scoiattoli, caprioli, picchi e tante altre specie animali. Percorrete i 15 sentieri attrezzati e visitate il museo naturalistico.
Le Orchidee spontanee. Nel Gargano si trova una delle più alte concentrazioni europee di orchidee spontanee, che ogni primavera richiamano gli appassionati da ogni parte del mondo. Per ammirarle, esplorate soprattutto la Foresta Umbra, Bosco Quarto, Monte Civita e le sponde del Lago di Varano da metà aprile a fine maggio.
Trabucchi. Lungo il tratto di costa tra Vieste e Peschici vedrete giganteschi marchingegni a picco sull’acqua. Sono antichissimi sistemi di pesca con ampie pedane ancorate agli scogli e lunghe aste di legno, corde e carrucole.
Le Doline. Il promontorio del Gargano è ricco di doline, grandi depressioni carsiche, simili a piccoli crateri, generate dall’erosione degli agenti atmosferici. Tra queste c’è la Dolina Pozzantina, nel territorio di San Nicandro Garganico, la più grande d’Europa, e la dolina Centopozzi, a 2 km da Rignano Garganico, la terza più estesa in Europa.
Oasi agrumaria. Tra Rodi Garganico, Ischitella e Vico del Gargano c’è un’alta concentrazione di agrumeti: l’Arancia Bionda e il limone Femminello Igp del Gargano, il più antico d’Italia, sono presidio Slow Food.
Laghi di Lesina e Varano. Due paradisi ornitologici, perfetti per il birdwatching. Sono laghi costieri separati dal mare da dune sabbiose e ricche di vegetazione. Passeggiate sulle rive dei laghi al tramonto, attraversate le lagune in barca ed esplorate la lussureggiante natura di Bosco Isola e Isola Varano.
Siti archeologici e necropoli. Nel corso dei secoli il Gargano è stato luogo di passaggio per molte civiltà: ognuna di loro ha lasciato le proprie tracce. Da vedere la Grotta Paglicci, a Rignano Garganico, dove sono stati trovati reperti di arte parietale, scheletri, oggetti mobiliari e strumenti litici. Da visitare anche la località di Avicenna, a Carpino, probabilmente sede dell’antica Uria come mostrano la necropoli della villa romana e le terme. Tra gli altri siti d’interesse archeologico spiccano anche la Necropoli La Salata a Vieste, la Necropoli di Monte Saraceno a Mattinata e la Necropoli di Monte Pucci a Calenella.
Santuari e Abbazie. Molti gli itinerari religiosi che si possono fare sul Gargano, a partire dalla visita alle bellissime chiese. Su tutte la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, a Manfredonia, del sesto secolo d.C, e la Cattedrale di Manfredonia. Da non perdere anche l’Abbazia di Pulsano complesso monastico edificato nel 591 d.C. intorno alla quale si trovano gli eremi di Pulsano, e l’abbazia di Calena a Peschici. A questi si aggiungono il Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo e quello di San Pio a San Giovanni Rotondo, due delle mete religiose più frequentate in Italia.
Le Grotte Marine del Gargano. Se ne contano 128 nel tratto di costa tra Peschici, Vieste e Mattinata. Sono vere e proprie cavità create dal mare e dal vento, ognuna con una forma e colori diversi. Portano nomi bizzarri così come le hanno battezzate gli antichi pescatori. L’escursione si effettua ogni giorno dal 1° aprile al 31 ottobre.